Grazie all’esperienza dell’ azienda, la sostenibilità diventa uno stile di vita per la GenZ
È possibile generare nuova vita dai rifiuti? Se l’ingegno e la creatività si fondono, e si aprono le porte all’innovazione come insegna il gruppo Stellantis, il possibile diventa reale. Per far sì che tale consapevolezza raggiunga le nuove generazioni, Stellantis e Giffoni Innovation Hub hanno scelto di utilizzare il linguaggio cinematografico e raccontare la second life dei rifiuti con il cortometraggio ‘Wasted’ proiettato in anteprima durante la 53esima edizione di Giffoni Film Festival, per la rassegna Giffoni Next Generation.
“Wasted è stato il progetto più impegnativo per Giffoni Innovation Hub da un punto di vista produttivo – spiega Luigi Sales Head of Original Productions – Ricostruire un’isola di plastica in mezzo al mare ha richiesto grandi sforzi tecnici, un lavoro lungo e complesso per i reparti artistici e per la regia. Abbiamo letteralmente girato in acqua grazie al supporto del comune di Bibione in Veneto e di Basement HQ, nostro partner di produzione per il corto. Il risultato finale ci ripaga di tutti gli sforzi messi in campo per realizzare questo film breve. Abbiamo dimostrato ancora una volta di essere il partner creativo e produttivo per le aziende che vogliono generare storytelling di qualità e realizzare progetti di Branded entertainment.”
“Stellantis torna a Giffoni per ascoltare le opinioni dei giovani che rappresentano il nostro presente e futuro e per condividere con loro la strategia del Gruppo attraverso uno storytelling diverso” spiega Maria Grazia Davino, responsabile Sales & Marketing in Europa. “Stellantis ha l’obiettivo di raggiungere le zero emissioni di carbonio entro il 2038 e costruire un mondo dove i materiali di scarto, wasted appunto, vengano sempre recuperati, implementando la Circular Economy, i cui obiettivi principali sono il prolungamento della vita delle vetture e dei componenti. Gli stessi componenti possono essere reimmessi nel flusso di produzione di nuovi veicoli e prodotti, secondo i principi del Design per l’economia circolare”.