Giffoni Dream Team 2021, si avvicina il termine di un’esperienza unica

A poche ore dal termine di questa settima edizione di Next Generation ascoltiamo i pensieri e le aspirazioni dei protagonisti del Giffoni Dream Team

 

Dream Team

Ultimo appuntamento con i ragazzi del Giffoni Dream Team. Ad un solo giorno dalle presentazioni dei tre pitch sui progetti targati Eni, Sammontana e Deloitte, abbiamo chiesto agli ultimi 6 talenti under 30 selezionati da Giffoni Innovation Hub le metodologie di lavoro del proprio team per raggiungere il loro obiettivo. Ma siamo andati anche oltre. A poche ore dal termine della loro esperienza abbiamo cercato di carpire le loro emozioni, cosa hanno imparato da questa intensa esperienza e dove vorranno andare, una volta usciti dal magico mondo della Multimedia Valley.

Alfonso Graziano – 21 anni – Agropoli (Salerno)

Prima di entrare a Giffoni ero una persona con una grandissima voglia di entrare a Giffoni. Dopo sarò una persona che vorrà tornare a Giffoni. A livello personale il Dream Team è un’esperienza che ti accelera, letteralmente. Abbiamo lavorato incessantemente in breve tempo a ritmi elevati. La scelta era: o impari o crolli. E sono orgoglioso di aver fatto parte di un team che non è mai crollato.

Fortunatamente sin da subito ci siamo tutti allineati su un’unica metodologia di lavoro. Abbiamo ragionato per step. Il processo creativo è partito dalle linee guida dell’azienda. Una volta acquisito abbiamo studiato i comportamenti dell’azienda stessa per poi cercare un’idea più creativa che si discostasse quanto più possibile da quello che loro già realizzavano.

Martina Liccardo – 22 anni – Aversa 

Nonostante le mie esperienze all’estero devo ammettere che non avevo mai presentato in pubblico dei progetti, soprattutto davanti a grandi brand, cosi come non avevo mai affrontato in maniera così diretta il tema della sostenibilità, parlandone anche insieme a personalità di altissimo livello che lavorano da anni nel settore.

Giffoni Innovation Hub ha migliorato tutti questi aspetti, dandomi la possibilità anche di ampliare il mio network e confrontarmi non solo con grandi brand ma anche con i miei compagni di viaggio, dalle competenze ed esperienze diverse.

Il mio desiderio sarebbe quello di formarmi quanto più possibile all’estero, come già ho fatto, ma poi mi piacerebbe lavorare per un’istituzione europea radicata sul territorio italiano, magari in una grande città come Milano, Roma o Firenze. Il settore del policy making, la scrittura di nuove forme sociali ed economiche che possano essere parte del cambiamento, è quello a cui punto.

Mattia Liberale – 21 anni –  Vicenza

Se dovessi individuare delle parole chiave per questa esperienza sarebbero: collaborazione, passione, incentivi e dedizione. In questa esperienza abbiamo capito che è cruciale sia valorizzare le competenze e le passioni del singolo che condividere le conoscenze, in modo da non lasciare nessuno indietro.

Quello che mi ha arricchito è stata l’esperienza condivisa con i miei compagni. Ragazzi con un’energia e una passione che è stata molto d’ispirazione. Non credevo, all’inizio, che questa esperienza col Giffoni Dream Team mi potesse dare così tanto da un punto di vista umano e psicologico. Il mio sogno è essere ancora più presente dei social, soprattutto per quanto riguarda i temi della sostenibilità e dell’inclusività. Ho scoperto dei nuovi strumenti col quale poter comunicare i miei messaggi e allo stesso tempo delle nuove tecniche e suggerimenti provenienti da un modo di fare rete che mi ha sicuramente lasciato qualcosa di duraturo a livello sia tecnico che personale.

Lynda Lopez – 29 anni – Salerno 

La prima sfida è stata quella di comprendere il brief, l’obiettivo dell’azienda che ci ha affidato il progetto. La seconda sfida sicuramente è stata quella di lavorare in pochi giorni in un team di persone mai viste prima, di comprenderci e di coordinare il lavoro di team in base alle competenze.

Quello che ci è mancato un po’ all’inizio è stato un metodo, una strategia che ci facesse lavorare in sinergia. Con un metodo più analitico, una raccolta dati ad esempio, abbiamo guadagnato una base solida, riuscendo a dare una cornice al nostro progetto.

Uscita da questa esperienza spero di lavorare un in ambiente vasto. Il mio più grande sogno sarebbe quello di dar vita ad una realtà dove le persone con disabilità mentale abbiano uno spazio. Per questo mi rendo conto di non poter creare tutto ciò da sola. Il mio augurio più grande è quello di poter trovare persone che vogliano condividere con me questo sogno.

Marco Arena – 27 anni – Avellino 

Ho scelto questa esperienza per acquisire nuove competenze trasversali che normalmente non si trovano sui libri o non riesce a trasmettere una scuola o un’università. Dopo 9 giorni posso sicuramente dire di aver potenziato le mie skills riguardo il lavoro di gruppo, il public speaking e il problem solving.

Il Marco entrato qui forse non aveva idea di cosa avrebbe trovato a Giffoni. Sono arrivato senza molte pretese, con molta voglia di scoprire e devo dire che sono rimasto decisamente sorpreso. Ho avuto diverse esperienze, anche all’estero, ma spesso il territorio locale non offre occasioni di ampio respiro. Qui a Giffoni ho trovato invece quella giusta fiducia, quella carica e quelle opportunità che mi hanno fatto capire di poter affrontare anche esperienze più grandi ed internazionali. Basta soltanto osare un po’ in più.

Uno dei vantaggi del lavoro del Dream Team è forse proprio quello di non aver il pregiudizio di conoscere già una persona col quale si lavora. Imparare a conoscersi lavorando è stato fondamentale così come confrontarsi. Avere una visione, un’opinione degli altri è fondamentale. Venendo dal marketing, penso che più opinioni si hanno, per qualsiasi tipo di lavoro, più si ha un’idea di dove si vuole andare.

Silvio Fosso – 20 anni – Caserta

Qui a Giffoni sono al secondo anno. Lo scorso anno partecipai al progetto del Giffoni Dream Team per Bper Banca e devo dire che mi ha dato tanto. Quest’anno ho perfezionato ancora di più la mia capacità d’interazione con un pubblico e a relazionarmi meglio con le persone. Tutte skills che fino allo scorso anno non sarei mai riuscito a fare.

L’intesa col mio team è stata perfetta sin dall’inizio. Non c’è stato un vero leader ma tutti hanno saputo dare un apporto significativo ed efficace semplicemente valorizzando le nostre esperienze individuali al servizio del team. Il mio compito è stato quello di sviluppare un’applicazione.

Punto sempre a migliorarmi. Giffoni Innovation Hub è il contesto perfetto in cui potersi migliorare ed esprimersi per quel che sei.

Privacy Preferences
Quando visiti il nostro sito Web, è possibile che vengano archiviate informazioni tramite il browser da servizi specifici, solitamente sotto forma di cookie. Qui puoi modificare le tue preferenze sulla privacy. Tieni presente che il blocco di alcuni tipi di cookie potrebbe influire sulla tua esperienza sul nostro sito Web e sui servizi che offriamo.