La proiezione del docufilm “Materia Viva” tra gli eventi speciali di Giffoni Next Generation con Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE, Marco Falorni, produttore e regista del docufilm, ed Emilio Cozzi, divulgatore scientifico e talent della pellicola.
L’opera, scritta da Andrea Frassoni e Marco Falorni che ne hanno curato la regia insieme a Stefania Vialetto, è nata con l’obiettivo di sensibilizzare gli italiani sui temi della sostenibilità, dell’economia circolare e dei RAEE.
Tra i protagonisti del docufilm ci sono Susan Sarandon, Shailene Woodley, Carlo Conti, Francesco Arca, Sonia Peronaci, Federica Pellegrini, Alessandro Del Piero, Irene Grandi, Tormento, Jago, Francesca Fialdini, Marcello Ascani e molti altri ancora.
Un progetto che “per la qualità del contenuto, per le tematiche trattate, ma anche grazie al coinvolgimento di testimonial e volti noti riesce ad amplificare il messaggio verso le nuove generazioni” si è aggiudicato anche il premio “Best Green Documentary” che il Giffoni Innovation Hub ha voluto assegnare a Erion WEEE per Materia Viva.
“Un riconoscimento che ci rende orgogliosi e felici di poter prendere parte a questo Festival, tra i più importanti in Italia. Ringraziamo Giffoni per l’ospitalità e per lo spazio dedicatoci. Per noi è una grande occasione per poter far conoscere questo progetto, che abbiamo voluto per informare e sensibilizzare i cittadini e in particolare i più giovani, come il pubblico del Giffoni” –ha dichiarato Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE.
“Difesa dell’ambiente, etica del riuso e del riciclo, economia circolare – dice Alessandro Avagliano Head New Business Development & Strategic partnerships | Giffoni Innovation Hub – affrontare questi argomenti con le nuove generazioni significa favorire il processo di transizione ambientale necessario a garantire la salvaguardia del pianeta. Collaborazioni come questa con Erion WEEE confermano il ruolo di Giffoni Innovation Hub come facilitatore nell’incontro e confronto tra aziende e GenZ su temi che non rappresentano una moda del momento, ma sono il manifesto valoriale di chi ha il compito di garantire la sostenibilità in tutte le sue declinazioni”.