Enel X Global Retail ha presentato alla Giffoni Impact, durante la 53esima edizione del Giffoni Film Festival, il cortometraggio ‘Così fa il silenzio’. Lo short movie, diretto da Sami Schinaia, è stato realizzato in collaborazione con Giffoni Innovation Hub e distribuito da Pathos Distribution.
Presenti in sala Nicola Tagliafierro, Head of Global Sustainability Enel X, Armando Fiumara, Head of e-Bus Enel X e collegata da remoto Daniela Trevisan, Head of HSEQ Enel X.
“È il terzo anno per me a Giffoni e sono qui per confermare l’interesse di Enel X nei confronti dei ragazzi e delle nuove generazioni. – ha esordito Tagliafierro – Presentando questo cortometraggio come azienda abbiamo l’obiettivo di parlare di sostenibilità sotto un duplice aspetto: quello ambientale, che conosciamo tutti, l’altro è quello sociale. Essere sostenibili significa mettere insieme queste due anime, perché bisogna essere inclusivi e far sì che tutti abbiano le stesse possibilità e qualità di vita. All’interno del concetto di inclusione sociale bisogna intendere l’accessibilità fisica e quella economica. Enel X sta lavorando in questa direzione e ha intenzione di continuare sempre di più, lavorando anche sul design dei prodotti, come abbiamo fatto per gli autobus elettrici.”
“Enel X ha investito tanto e continuerà a farlo sulla mobilità elettrica – ha continuato Fiumara – Il lavoro da fare è ancora tanto, se si pensa al trasporto pesante e quello a lunga percorrenza, però dal punto di vista della mobilità locale, tra colonnine e autobus elettrici, riceviamo tutti i giorni conferme sul fatto che siamo sulla strada giusta. Nel corto presentato oggi, uno dei protagonisti è proprio l’autobus elettrico, ha risolto tre problemi importanti che causano invece gli autobus con motore termico: traffico, inquinamento acustico, ed emissioni di CO2. Con l’autobus elettrico abbiamo il fattore del rumore totalmente annullato, l’esperienza di trasporto è piacevole e quindi gli utenti lo utilizzano e questo aiuta a diminuire il traffico stradale; e poi ovviamente non ci sono più le emissioni.
Con Daniela Trevisan, invece, si è parlato della problematica legata ai RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), per la quale Enel X è impegnata in primo piano per il corretto conferimento: “Siamo circondati dai RAEE, ovunque, la stessa Enel X distribuisce e mette sul mercato gli AEE (Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) quindi ci interessa diffondere la buona gestione di questi prodotti quando diventano rifiuti. Dobbiamo pensare che la stessa cura che dedichiamo ai nostri prodotti elettronici quando li usiamo, dobbiamo mettercela nel momento in cui ce ne disfiamo. Perché se li conferiamo in buone condizioni, riusciremo a dargli una seconda vita grazie ai materiali presenti all’interno, come ferro, rame, alluminio, oro, argento, che verranno ricavati in fase di riciclo. In Italia c’è una disparità molto grande tra la quantità di AEE che viene acquistata, rispetto a quella che viene riciclata. Siamo solo al 35% di recupero, quindi ben oltre la metà delle apparecchiature elettroniche immesse sul mercato, non viene conferita correttamente. E pensate che la comunità europea come obiettivo ha fissato oltre il 65%, quindi c’è ancora tanto lavoro da fare”.