De Stasio di Deloitte a dreamers: “Pensate con prospettiva, non con la vostra mente di oggi”
“Immaginatevi nel 2030, quanti anni avrete? Come penserete nel 2030 e cosa vi aspettate che il mondo risponda ai vostri problemi?“. La mentorship dell’ottavo giorno di lavori durante l’ottava edizione di Giffoni Next Generation, la rassegna ideata ed organizzata da Giffoni Innovation Hub, inizia con una serie di domande poste ai 24 giovani under 30. Il Dream Team si confronterà tra due giorni con la platea di innovatori, imprese e istituzioni per esporre i propri progetti e l’incontro con il team di Deloitte e di A2A ha dato numero si spunti anche in vista delle presentazioni.
In Sala Coworking sono stati presenti Giulia Trifilio e Alessandro De Stasio, Sustainability Senior Consultant di Deloitte, Manuela Baudana, Responsabile Sustainability Development presso A2A e Michela Lampone, Responsabile Sustainability Stakeholder Engagement at A2A.
“Oggi siamo qui per conoscervi, per sapere come pensate e come potreste pensare tra qualche anno – ha affermato De Stasio davanti ai giovani dreamers – Quello che vi chiediamo è: immaginatevi di essere nel 2030. Quanti anni avrete nel 2030? Come vi aspettate che il mondo risponda ai problemi? Rispondete con prospettiva, non con la vostra mente di oggi. Cerchiamo di capire effettivamente cosa volete. Non oggi, ma magari per capire le risposte che vorrete avere domani”.
Si parla di valori ESG (Environment, Social e Governance) e di bilancio di sostenibilità con Giulia Trifilio: “Quanti di voi sanno cos’è un bilancio di sostenibilità? Buona parte ma non tutti. È un documento aziendale, pieno di informazioni, quantitative e qualitative, relative ad aree importanti relative alle attività di un’azienda. Si tratta di benessere dei dipendenti ma anche di rapporti commerciali con i clienti, emissioni nell’ambiente, consumi energetici e cosa comportano all’esterno. Infine le regole di Governance e quanto è trasparente un’azienda quanto è chiara verso chi vi si approccia o verso le istituzioni. Decide attraverso comitati, assemblee? Ci sono altri comitati esterni? Insomma il quadro generale completo”.
“In quel documento è possibile davvero conoscere un’azienda – ha continuato Manuela Baudana – e se davvero sta facendo qualcosa in direzione della sostenibilità oppure fa solo pubblicità e green washing”.
“L’obiettivo di oggi è quello di cercare di rendere questo documento fruibile a tutti, in quanto cittadini di prossima generazione, con l’idea che la prossima generazione dopo la vostra possa incidere davvero sul nostro futuro” ha affermato poi Michela Lampone.
Il dibattito con il Dream Team prende quota grazie a domande che stimolano i giovani: cosa pensate vi possa trasmettere una grande azienda? Che impatto? Quali sono i temi di cui le vorreste sentir parlare? Le risposte vanno dai diritti del lavoratore e la sua sicurezza sul luogo di lavoro fino allo stesso benessere del lavoratore, punto focale di una nuova vision aziendale che punta sulla produttività di un lavoratore sano e felice e non sul suo semplice uso e consumo.