Il riutilizzo del cibo che diventa metafora della necessità di salvaguardare il pianeta
“Quel che resta” è il cortometraggio prodotto da Giffoni Innovation Hub per Conai – Consorzio nazionale imballaggi – per raccontare la sostenibilità presentato oggi all’interno della rassegna Giffoni Next Generation nell’ambito del Giffoni Film Festival. Il corto per la regia di Domenico Onorato e la sceneggiatura di Manlio Castagna, racconta un mondo distopico, dove le differenze sociali sono enfatizzate da scelte di costumi e scenografia, e dove il riutilizzo del cibo genera ricchezza e convivialità, annullando le differenze. L’intento dello short movie è quello di rappresentare metaforicamente come i rifiuti, gli avanzi, possano rinascere a nuova vita.
E’ stato il presidente Conai, Luca Ruini, a presentarlo in anteprima nella Sala Blu della Multimedia Valley. “Siamo contentissimi di tornare a Giffoni – ha commentato – Durante i giorni del Festival la città diventa un vero polo di attrazione in cui entertainment e cultura si incontrano con risultati sempre sorprendenti. Per questo siamo ancora più felici di tornare a presentare qualcosa di nostro: un cortometraggio che è il punto di arrivo di un lungo percorso fatto con Giffoni Innovation Hub e con uno straordinario gruppo di ragazzi. È sempre più importante dialogare con le nuove generazioni sui temi della sostenibilità ambientale, e farlo attraverso i nuovi linguaggi che i giovani utilizzano e che considerano familiari: credo che oggi Giffoni sia uno dei luoghi migliori per un confronto di questo tipo”.
Il rapporto tra Conai e Giffoni Innovation Hub, oltre che con tutto il mondo Giffoni, diventa sempre più stretto: è stato confermato dalle giornate di Verde Giffoni dello scorso aprile e dal progetto “Ciak si gira, Azione. Riciclare”, promosso da Conai in collaborazione con la business unit della formazione di Giffoni Innovation Hub, iniziato con una survey tra i più giovani sull’importanza del riciclo e proseguita con la creazione di una web serie in 10 episodi, La stanza del professor Primavera, che racconta in modo originale e creativo i nuovi cicli di vita dei materiali di imballaggio. Un rapporto destinato a continuare seguendo il fil rouge dell’attenzione all’ambiente e della salvaguardia del pianeta, per fare in modo che le nuove generazioni siano sempre più responsabili e “green”.
La convention
La Sala Galileo Giffoni Next Generation è stata la location della convention nazionale del Consorzio Nazionale Imballaggi. Un momento ad hoc per gli esperti e gli addetti ai lavori, per fare il punto sul settore e riflettere su come entrare in contatto con la Generazione Z e con quella Alpha.
“Anche quest’anno Giffoni si conferma come Hub per gli stakeholder dell’innovazione, della sostenibilità e dellacultura» dice Antonino Muro, co-founder e CVO di Giffoni Innovation Hub. “Anche in quanto location per grandi eventi, corporate e non solo, destinati ad accendere i riflettori sui temi più importanti del momento. Cuore di tutto la Multimedia Valley, polo creativo e innovativo del Sud Italia aperto, 365 giorni l’anno e sempre pronto ad accogliere progetti e iniziative utili alla crescita e al benessere dei nostri ragazzi e del nostro sistema Paese”.
È stata anche l’occasione per ricordare il successo italiano nel campo dell’economia circolare. “In Italia, lo scorso anno, più del 73% dei rifiuti di imballaggio è stato avviato a riciclo – ha ricordato il presidente Ruini – Siamo il primo fra i grandi Paesi europei per riciclo pro-capite, e siamo fra le nazioni in cui il riciclo dà risultati migliori a costi inferiori”.
Con un accenno anche ai risultati regionali. “La Campania è una terra che ha saputo affrontare e risolvere le emergenze legate alla gestione dei rifiuti diventando un esempio per tutto il Sud Italia – ha continuato Ruini – Abbiamo fatto un piccolo conteggio: la quantità di imballaggi che dalla Campania arrivano a Conai in un anno, messa in cassonetti, potrebbe coprire per circa sette volte la tratta autostradale Napoli-Bruxelles. Sono tutti rifiuti che evitano la discarica: è un grande risultato. È bello ritrovarci proprio in questa Regione per celebrare il cinema e il suo potere di far discutere e riflettere su tematiche sempre più urgenti”.