“Cos’è un modello di business?”. E’ questa la domanda che ha inaugurato la mentorship “Business Model Innovation” organizzata da Giffoni Innovation Hub presso l’Antica Ramiera. A sottoporla ai ragazzi del Giffoni Dream Team è stato Gianmarco Covone, il project manager del team di web-talent che parteciperà a una dieci giorni di laboratori, conferenze e mentoring per valorizzare le potenzialità digitali e creative di bambini e ragazzi. Business model come modo per determinare il salto di qualità dell’azienda, un modo virtuoso per inserirsi in un settore di mercato non occupato.
Tattica che vale sia per chi è già sul mercato, sia per chi ha intenzione di farne parte. Guai a pensare che il mercato sia saturo di spazi, perché “ci sono tante possibilità di innovare: l’importante è coglierle” ha raccontato Covone ai ragazzi. “Portare un’invenzione sul mercato – ha sottolineato Gianmarco Covone, responsabile del Dream Team – significa creare un business di successo, i cui modelli sono ascrivibili alle seguenti quattro macroaree: il processo, l’offerta di beni e servizi, il sistema di rilascio e la parte finanziaria. L’obiettivo è capire come creare valore, partendo dal presupposto che sono tante forme che si possono inserire nel business e, di conseguenza, tante le possibilità di avere successo”.
Negli ultimi 10 anni è stato fondamentale lo sviluppo di nuovi network. Dalla ricerca interna – costosa e poco redditizia – si è passati a quella esterna, con l’importazione di segmenti di ricerca dall’esterno. Un esempio virtuoso è Netflix, modello innovativo ed elastico che ha tagliato fuori dal mercato Blockbuster e ha prodotto serie televisive di successo. Per chi intende creare un business model di successo sarà fondamentale anche studiare il customer funnel, il comportamento e le tendenze del cliente. Una conquista del cliente che va dal rilascio della mail fino al referral, ovvero la ‘presa’ del cliente che può arrivare alla scelta di tatuarsi il brand (Harley Davidson), di idolatrare un prodotto (Apple) o di essere ‘addicted’ verso programmi o videogames.