L’assessore regionale alla Formazione e alle Pari Opportunità ha avuto un lungo incontro con i ragazzi del Dream Team
Sorridente e affabile, l’assessore alla Formazione e alle Pari Opportunità della Regione Campania, Chiara Marciani, si presta alle domande dei ragazzi del Dream Team ponendone di precise. Una su tutte: “Perché noi giovani dovremmo rimanere in Campania?”. L’assessore però, dall’alto dei suoi cinque anni di esperienza a Palazzo Santa Lucia, a Napoli, ha impressa già in sé la motivazione necessaria da trasmettere ai giovani under 30: “Io non desidero che i giovani campani rimangano qui sin da subito – racconta Marciani – ma che tornassero a casa dopo aver fatto esperienza all’estero, e applicare qui quanto imparato altrove. C’è un progetto, un sogno, che non sono ancora riuscita a realizzare durante questi miei cinque anni di lavoro. Vorrei portare in Campania un progetto simile a quello già effettuato dalla Regione Lazio, dal nome “Torno subito” e che fornisce gli strumenti e i contatti necessari ai giovani laziali per andare a fare esperienza all’estero per qualche anno. A patto che poi si ritorni nel proprio territorio per rimanerci e trasferire a casa propria le tante esperienze, culture e valori acquisite fuori. Abbiamo tanti luoghi, tanti comuni in Campania, con meno di 300 anime. Sarebbe bellissimo sapere che i nostri giovani vadano ad imparare nuove cose fuori da questi paesi per poi tornarvici per valorizzare i loro luoghi d’origine con un’idea geniale. Abbiamo tanti esempi in Campania come in Italia di ragazzi che hanno fatto proprio questo, ma vorrei decuplicare questi numeri”.
Marciani compie poi un percorso all’indietro parlando della sua esperienza da assessore, che potrebbe non terminare in caso di una sua rielezione alle prossime regionali. “Sono stati cinque anni pieni di esperienze e avventure – continua – Abbiamo portato progetti a volte nati dal nulla, all’improvviso, da un’intuizione. A volte ascoltando i ragazzi della nostra regione. Abbiamo cercato di dare delle reali opportunità formative non fine a sé stessi, ma finalizzate all’assunzione, cercando di creare una formazione che definirei cucita su misura. Penso ad esempio alla nuova figura dell’addetto alla sanificazione, una nuova professione che la Regione Campania ha istituzionalizzato perché erano le stesse aziende a chiedercelo”.
Infine una sfida, lanciata ai giovani partendo da un rimpianto: “Sarò felice di ascoltare tutte le vostre proposte per una nuova e incisiva campagna di comunicazione – ha concluso l’assessore – Ho notato che quando promuoviamo avvisi per corsi di formazione o nuove opportunità – conclude l’assessore – non lo facciamo bene. Spesso pochi vengono a conoscenza di tali iniziative che portano anche a stage formativi pratici con remunerazioni di 500 euro per 6 mesi verso giovani professionisti. Forse sbagliavamo qualcosa, ma siamo sempre aperti a nuove proposte“.