La 3a giornata di Next Generation, rassegna realizzata da Giffoni Innovation Hub, creative agency ispirata e promossa da Giffoni Opportunity, parte dal desiderio delle nuove generazioni di investire sul proprio territorio in uno stretto legame tra tradizione e innovazione, creatività e tecnologie. Legame che è stato all’origine del momento di Mentorship che ha visto i ragazzi del DreamTeam partecipare alla presentazione dei prodotti video realizzati nell’ambito del progetto AttivAree realizzato grazie alla Fondazione Oltrepò (Bio)Diverso con il contributo di Fondazione Cariplo.
“Il programma AttivAree – ha detto collegata in diretta streaming con i ragazzi del DreamTeam Elena Jachia, direttore Area Ambiente di Fondazione Cariplo – è volto alla rivitalizzazione delle aree interne, spesso considerate marginali nella vita economica, sociale e culturale del Paese”.
“Si tratta di un progetto di cui andiamo davvero orgogliosi – dice Orazio Maria Di Martino, co-founder e COO di Giffoni Innovation Hub – Nato ormai 2 anni fa mi ha sempre colpito notare come AttivAree abbia lo scopo di concentrarsi sulle aree interne del territorio italiano, in un momento a dir poco particolare in cui si è sempre più proiettati verso l’innovazione e il progresso, per restituire una vitalità a questi luoghi. Grazie alla creatività e alla forza dei ragazzi e grazie al lavoro di squadra che ha visto impegnati gomito a gomito Fondazione Cariplo, Oltrepò (Bio)Diverso e tante persone che ci hanno messo il cuore come Lucia Masutti, o i ragazzi di Drone Experience e tanti altri come anche i registi di Giffoni: Francesco Petrone, Fiorenzo Brancaccio e Giuseppe Novellino”.
“I ragazzi sono stati, infatti, guidati dal team di Giffoni – racconta Antonino Muro co-Founder e Account Manager di Giffoni Innovation Hub – che ha portato una serie di corsi, sia online che in presenza, nelle scuole di Varzi, Santa Maria della Versa e Voghera. Corsi pratici, tenuti dagli esperti dell’ufficio produzione del Giffoni Film Festival, che hanno aiutato poi i ragazzi a mettersi a lavoro”.
“La Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepò pavese ha voluto fortemente ripetere l’esperienza Giffoni – dice Raffaella Piazzardi di Oltrepò (Bio)Diverso – rafforzando il rapporto con il territorio attraverso il supporto di formatori locali che hanno collaborato con il Dream Team e con i ragazzi per realizzare 4 prodotti che fossero in tutto pensati e realizzati dai ragazzi stessi. I temi prescelti sono stati di forte impatto e hanno anticipato questioni ambientali di grande attualità”.