Dai lavori emergenti alla cittadinanza attiva, il messaggio per i ragazzi alla Masterclass Impact
“Sostenibilità e innovazione dovrebbero essere sinonimi. Anzi, se la sostenibilità fosse sexy come il digitale allora tutti vorremmo un mondo più sostenibile”. A parlare è l’incredibile Sonia Massari, ricercatrice dell’area educativa della Fondazione Barilla e food designer che, con l’energia che la caratterizza, a Next Generation 2020 di Giffoni Innovation Hub, è stata protagonista della Masterclass Impact del 28 agosto parlando di cibo, sostenibilità e dei “new jobs” del settore.
“Ci sono sicuramente dei nuovi lavori emergenti, di cui si ha bisogno. Alcuni del tutto nuovi, altri che si stanno reinventando. Professioni che per i giovani che si stanno formando e che sono pronti ad affacciarsi al mercato del lavoro possono essere una miniera di opportunità. E proprio per questo università e scuola devono avvicinarsi sempre più a questo nuovo tipo di competenze e skills”. Un’esigenza alla quale risponde anche la Fondazione Barilla, che si occupa di ricerca su temi che riguardano la sostenibilità. “Si deve cercare – continua la Massari – di educare i docenti di ogni scuola di ordine e grado, e anche dell’università, al valore della sostenibilità così che possano trasmetterlo ai ragazzi così da creare dei cittadini, e dei professionisti, consapevoli. Un binomio fondamentale per il nostro futuro”.
Professionisti consapevoli che però faranno lavoro del tutto nuovi. E lo sa bene la Massari che è una food designer. “Il design è ovviamente un elemento della quotidianità, ma non sempre viene associato al cibo nella mente di tutti noi. Ma non c’è solo questo tipo di professione ma tante altre. Penso all’Innovator broker, ossia una persona formata per trovare fondi per finanziare progetti innovativi nel mondo dell’agricoltura, ad esempio. O ancora l’Ecobrand manager che monitora il mercato di riferimento e studia le strategie di marketing dedicate ai prodotti sostenibili, o anche il Food Farmer Market Manager e lo Street Food truck Manager. O anche il Localizer. Pensate a tutte le innovazioni del caso, dalla stampa 3D in poi, messe a sistema nelle città. Il lavoro del futuro è green, smart e social. E social non vuol dire che sia legato ai social media, bensì collaborativo, transdisciplinare, che vuole aiutare non solo il pianeta ma la salute a tutto tondo, da un punto di vista energetico, di risorse, per migliorare lo scenario attuale”.