Il cortometraggio ha come obiettivo sensibilizzare i giovani per un uso più responsabile delle risorse idriche del territorio
Se l’acqua potesse parlarci, cosa ci direbbe? Probabilmente ci metterebbe al corrente dei tanti errori che compiamo quotidianamente nella sua gestione. È questo il messaggio del cortometraggio “Chiara come l’acqua”, prodotto da Giffoni Innovation Hub.
Scritto da Manlio Castagna con la regia di Carlo Argenzio, “Chiara come l’acqua” cerca di sensibilizzare i più giovani, e non solo, su un uso più consapevole dell’acqua, fonte di vita spesso vittima di sprechi e cattivi utilizzi durante il nostro uso quotidiano. Il racconto parla di Chiara, una bambina in grado di ascoltare la voce dell’acqua e di comprenderne la vera essenza.
“Quella con Iren è una partnership strategica e che prosegue con orgoglio nel segno della sostenibilità – dichiara Antonino Muro, co-founder e CVO di Giffoni Innovation Hub – L’attenzione all’ambiente, in generale, è uno dei temi più sentito dai ragazzi e GIFFONI da sempre riesce a trasmettere sullo schermo le loro emozioni e idee in immagini vivide e coinvolgenti. Ad esempio, Chiara come l’acqua si concentra su un argomento fondamentale, le risorse idriche, limitate e da preservare per il bene del pianeta“.
Con questo obiettivo Iren ha presentato in anteprima al Giffoni Next Generation 2022 “Chiara come l’acqua”, ideato col fine di sensibilizzare ad un utilizzo corretto e sostenibile dell’acqua.
Rubrica sui social di 4 post in cui si danno consigli su come non sprecare una risorsa così importante come l’acqua.
L’obiettivo era raggiungere la community di Giffoni Innovation Hub dando delle informazioni utili e stimolare l’interesse verso il cortometraggio.
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